Ho rotto il silenzio non perché sono madre, perché sono donna.
Stanca dei soprusi, delle nefandezze a cui vengo sottoposta giorno per giorno.
Ho trent’anni, e da quando sono nata passo la vita a cercare di difendermi: sul lavoro, per la strada, persino in famiglia.
Sono europea, americana, indiana, cinese, giapponese, ma soprattutto: sono donna.
Do la vita, trasformo tutto ciò che tocco nelle cose più belle che tu possa immaginare.
Mi chiamavano strega! Sì sono una strega, continuo a essere una strega, pensa, se non lo fossi, tu non esisteresti!
Mi bruci, mi ammazzi, perché in fin dei conti ti faccio paura!
Potrai martoriare il mio corpo ma non la mia anima.
