Qualche giorno fa, mentre ero al mare, trovai sotto il mio ombrellone il guscio di una chiocciola. Carino, dalla forma tondeggiante, nei colori: grigio e bianco perlato; apparve ai miei occhi subito interessante. La raccolsi e la infilai nella mia borsetta porta trucchi. Arrivata a casa, notai con grande sorpresa che il guscio in realtà non era disabitato: al suo interno era possibile intravedere due antennine chiare. Provai uno strano senso di colpa per quella povera creatura, che inconsapevolmente avevo strappato al suo ambiente naturale. Decisi allora di prendere una ciotola trasparente, del pane grattugiato, qualche sassolino e vi sistemai la mia piccola amica. Tutto ciò duró un paio di giorni. Non potendo ovviamente tenerla in quella situazione, ritornai al mare e la risistemai di nuovo nel punto in cui l’avevo trovata. Devo dire che un po’ mi è dispiaciuto, ma so anche che non avrei potuto fare il contrario. Ogni essere ha il diritto di essere libero e di stare nel proprio ambiente.
Il mondo di crimy 